L’annuncio del premier Draghi del ritorno alla normalità per gli eventi cerimoniali dal 1° aprile
Lo Stato Emergenza Covid non verrà prorogato oltre l’attuale scadenza fissata al 31 marzo 2022 e con lo stop all’emergenza decadranno gradualmente anche le norme e obblighi anti Covid.
Lo ha annunciato il premier Mario Draghi a due anni dall’esplosione della pandemia, che ha fortemente limitato, tra le altre cose, soprattutto gli eventi cerimoniali.
La situazione epidemiologica è in forte miglioramento grazie al successo della campagna vaccinale– ha dichiarato Draghi – Il calo dei contagi consente al governo di rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese”
Lo Stato Emergenza Covid non verrà più osservato dunque a partire dal 1° aprile e con esso il sistema delle zone colorate in base ai contagi e alle terapie intensive impegnate.
Allo stesso modo, non esisterà più possibilità di DAD e saranno eliminate le quarantene da contatto.
La fine dello Stato Emergenza Covid comporterà:
- scioglimento della struttura emergenziale
- scioglimento del Comitato Tecnico Scientifico che ha supportato e indirizzato il Governo nell’adozione delle norme anti-Covid
- abbandono dello smart working nel pubblico e nel privato, a meno di accordi aziendali/individuali
Poco per volta cesserà l’obbligo dell’utilizzo di mascherine, sia all’aperto che al chiuso e decadrà anche il Green Pass e il Green Pass Rafforzato.
Le prime attività a cui sarà possibile accedere senza Certificato Verde saranno quelle all’aperto: fiere, sport, feste e spettacoli.
Secondo le previsioni (non ancora definite e ufficializzate) della nuova Road Map, il Green Pass al chiuso dovrebbe essere abolito a partire dal mese di maggio.
Cosa cambia per gli eventi cerimoniali con la fine dello Stato Emergenza Covid?
Con la fine dello Stato Emergenza Covid, anche le persone che intendono organizzare un evento cerimoniale potranno finalmente pensare di poterlo farlo in libertà.
Non servirà più il Green Pass Rafforzato, che ricordiamo si ottiene dietro vaccinazione o guarigione da Covid, ad oggi necessario per le feste al chiuso di qualsiasi genere.
I Gestori delle Location non saranno più tenuti al tracciamento delle persone che accedono alla struttura e pertanto non saranno più obbligati a conservare l’elenco degli ospiti per 14 giorni.
Inoltre non saranno più tenuti a disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento delle distanze attualmente richieste tra i clienti di tavoli diversi.
Sposi e invitati non dovranno più indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo.
Anche i lavoratori della location non dovranno più indossare la mascherina e sarà consentito organizzare il buffet come lo conoscevamo prima del Covid.
È naturale che alcune organizzazioni potrebbe restare, come i menu digitali, ma sarà una scelta dei gestori delle location e non più un obbligo.
Finalmente sposi e invitati potranno ritornare liberamente ad assembrarsi ed abbracciarsi per festeggiare con parenti e amici.
Come previsto dalla nuova Road Map, non ancora confermata, entro maggio non dovrebbe più essere richiesto il Green Pass Base per accedere alle attività commerciali che interessano i futuri sposi.
Tra queste ad esempio Servizio Fotografico, Bomboniere, Partecipazioni, Atelier, Fioristi, negozi di abbigliamento in generale e tutti gli altri negozi di servizi ritenuti non essenziali.
Gradatamente, verrà abolito anche l’obbligo di esibire il Green Pass Base se si va dal parrucchiere, dal barbiere o nei centri estetici.
Stesso discorso per chi dovrà accedere a Pubblici Uffici come il Comune dove svolgere le pratiche burocratiche di unione civile.
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